Dopo l’addio di Franco Alfieri, a Capaccio Paestum si lavora su due fronti: il commissario prefettizio, Lo Castro, ha il suo bel da fare visto che si ritrova a gestire un Comune in pre-dissesto, tanti altri si danno già da fare per preparare l’assalto alla poltrona di primo cittadino. Insomma, mentre si attende l’arrivo del commissario previsto per domani, nella città dei templi è già tempo di campagna elettorale. Diversi i nomi venuti fuori, da Rosario Pingaro,all’ex presidente del consiglio comunale, Angelo Quaglia, dall’ex assessore Antonio Di Filippo al penalista Antonello Natale, passando per Antonio Fasolino e l’ex deputato ebolitano Federico Conte. Secondo fonti accreditate, potrebbe partecipare alla corsa anche l’imprenditore capaccese Ettore Bellelli, presidente regionale di Coldiretti. Naturalmente, i già candidati sindaci nella scorsa tornata elettorale, Carmine Caramante ed Emanuele Sica, sono da inserire a priori, in lizza, quali portavoce dell’opposizione, in città, durante il governo Alfieri.
Domani si insedia il commissario prefettizio Lo Castro, intanto parte il toto-nomi per la successione di Alfieri
Capaccio-Paestum, è già campagna elettorale
Lavoro in salita per il commissario che dovrà gestire un Comune in pre-dissesto
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