Un mega blitz al mercato di via Piave ha messo sotto la lente d’ingrandimento bancarelle e venditori. Polizia municipale, carabinieri, polizia, Asl e guardia di finanza hanno setacciato ogni angolo del mercato, con un’operazione interforze che ha portato a multe, sequestri e controlli a sorpresa. Tra i protagonisti dell’azione, anche “finti clienti” in borghese, agenti della finanza incaricati di verificare l’uso del registratore di cassa. «Qua stanno fioccando i sequestri», commenta un venditore di frutta e verdura, che si dichiara tranquillo: «Noi abbiamo tutto tracciato, dalle cipolle tedesche alle mele di Bolzano». Ma non tutti possono dire lo stesso. I controlli hanno portato al sequestro di merce di dubbia provenienza, soprattutto pesce e verdure, e all’elevazione di numerosi verbali. L’operazione, coordinata dalla capitana della municipale Giuseppina Landi, è scattata dopo una serie di esposti che denunciavano la presenza di venditori senza autorizzazione. «C’è chi non paga nemmeno un euro», spiega un mercatale. «Io non dico che si debba pagare tutto, ma almeno il 70%, per dimostrare buona volontà». Nonostante la presenza massiccia delle forze dell’ordine, le vendite sono proseguite senza intoppi. Medici e veterinari dell’Asl hanno lavorato fianco a fianco con gli agenti, mentre i mercatali hanno accettato controlli e sanzioni senza particolari proteste. Un segnale chiaro: i controlli ci sono, e servono a garantire trasparenza e sicurezza per i cittadini.
'Finti clienti' per controllare gli scontrini
Blitz al mercato di via Piave: multe e sequestri
Controlli per garantire trasparenza e sicurezza per i cittadini
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