La Salernitana continua a fare una fatica incredibile a creare occasioni ed a trovare la via del gol. Non sono bastati gli innesti del mercato di gennaio per voltare pagina. Dopo la partita persa a Catanzaro, con cui s’è chiuso il 2024, la Salernitana aveva realizzato 19 gol in 20 partite ed era penultima in classifica a braccetto col Sudtirol con 18 punti all’attivo (1 in più del Cosenza). Se nella prima parte di stagione la parte del leone l’aveva fatta Verde (3 reti), spalleggiato da Simy (3), con a ruota Tongya (2) e Braaf (2), in seguito al taglio dei deludenti Kallon (1) e Torregrossa (0), la Salernitana ha deciso di scommettere sulla voglia di rivalsa di Cerri e Raimondo. L’inizio di Cerri è stato decisamente promettere (3 gol in 2 partite), mentre Raimondo ha timbrato il cartellino solo 1 volta (gol decisivo contro la Cremonese). Dopo lo 0-0 di Brescia, a Carrara hanno segnato due centrocampisti (Soriano e Reine-Adelaide) mentre col Frosinone è toccato ad un difensore (Ghiglione), prima della gara di Cesena in cui i granata sono rimasti a digiuno (ottava volta in trasferta, 12esima in totale). Oggi la Salernitana, sempre penultima, di punti ne ha 26 (8 in 8 partite dall’inizio dell’anno nuovo), stesso numero di gol fatti (7 in 8 gare). Cerri, che ha sbagliato due calci di rigore ed è a secco da 6 turni, ha raggiunto a quota 3 gol Verde e Simy (entrambi a digiuno dall’inizio di dicembre). In 28 gare la Salernitana ha tirato 118 volte nello specchio della porta avversarie e 141 volte fuori. Di certo non ha aiutato nemmeno la confusione, come quella generata dai “balletti” relativi alle convocazioni di Simy, Wlodarczyk e Braaf. Tocca a Breda provare a sistemare la questione attacco, sulla quale si sono già incartati prima di lui sia Martusciello che Colantuono.
Nonostante la rivoluzione di gennaio i granata fanno ancora fatica a trovare la via del gol
Salernitana, continuano i problemi in attacco
Dopo un buon impatto, Cerri e Raimondo si sono bloccati. Breda cerca i giusti correttivi
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