C’è un vuoto generazionale. E’ questa la drammatica situazione nel settore dell’edilizia. A lanciare l’allarme è il segretario generale della Feneal Uil di Salerno Patrizia Spinelli. Un intero settore soffre per la mancanza di personale qualificato e la crescente domanda di operai specializzati, paradossalmente, si scontra con la drastica diminuzione di giovani che scelgono di intraprendere questa carriera – prosegue la Spinelli. Per decenni, il settore edile è stato sinonimo di condizioni di lavoro precarie, con una forte disoccupazione che alimentava un sistema di ricatti e soprusi. Solo con l’introduzione di regolamenti più rigorosi le condizioni hanno iniziato a migliorare. Attraverso campagne di sensibilizzazione, incentivi e percorsi di formazione, si cerca di promuovere un’immagine rinnovata del settore, evidenziando le concrete opportunità di crescita professionale e personale che esso offre. La sfida è ambiziosa: ricostruire la fiducia dei giovani verso un settore che, nonostante le difficoltà del passato, rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia italiana. Una sfida che è stata recentemente rilanciata anche dal neoeletto Presidente di Confindustria, Sada, il quale ha sottolineato la necessità di rimettere al centro il capitale umano per il presente e il futuro delle aziende. “Le nuove tecnologie e i materiali innovativi richiedono competenze specializzate – conclude il segretario generale della Feneal Uil di Salerno – che possono essere acquisite attraverso percorsi di formazione professionale e continua.
Spinelli, Feneal Uil Salerno: "Ricostruire la fiducia per un futuro dell'edilizia"
L’edilizia riparte ma non trova operai
Un intero settore soffre per la mancanza di personale qualificato
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