Dai dati presentati emerge che in Campania il numero delle realtà del Terzo Settore impegnate nella gestione dei beni confiscati è in crescita. Attualmente sono 186 i soggetti coinvolti, distribuiti in 59 comuni, con un incremento rispetto allo scorso anno, quando erano 170 in 56 comuni. Questo dato conferma la Campania tra le regioni più attive sul fronte del riutilizzo sociale, seconda solo alla Sicilia. Per Riccardo Christian Falcone, responsabile beni confiscati di Libera Campania, “ È urgente mettere a sistema le risorse disponibili, integrando fondi pubblici e investimenti privati attraverso una cabina di regia nazionale. Infine, respingiamo con forza qualsiasi ipotesi di privatizzazione dei beni confiscati: non possono tornare sul mercato, ma devono restare strumenti di riscatto per le comunità che hanno subito la presenza mafiosa”
Cresce il numero di enti del Terzo Settore impegnati nel riutilizzo dei beni confiscati
Beni confiscati, il report 2025 di Libera
in Campania sono 186, con un incremento rispetto allo scorso anno
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