Una richiesta anomala e controversa scuote San Cipriano Picentino: la riapertura della filiale di Banca Campania Centro sarebbe subordinata alla capacità del territorio di generare flussi economici a favore dell’istituto di credito. Una condizione inaccettabile per il sindaco Sonia Alfano, che denuncia il rischio di trasformare i primi cittadini in promotori finanziari. «Le rassicurazioni del presidente Camillo Catarozzo sono state solo parole – attacca Alfano –. I sindaci non possono farsi promotori di interessi privati, mentre le comunità subiscono i disagi di questa chiusura». Da mesi, la filiale è inattiva, lasciando senza servizi bancari oltre 15mila persone tra San Cipriano, San Mango, Giffoni Sei Casali e Castiglione del Genovesi. La chiusura ha costretto i Comuni a rivedere i servizi di tesoreria, complicando ulteriormente la gestione amministrativa. LIRATV rinnova l’invito al presidente Catarozzo per un confronto pubblico, mentre il malcontento tra i cittadini cresce: «Una banca che si definisce vicina al territorio non può abbandonarlo». Nel frattempo, la Fondazione Cassa Rurale di Battipaglia ha pubblicato i bilanci sul proprio sito e accolto alcune richieste associative al di fuori del territorio di Battipaglia. Un primo segnale, ma ancora lontano dal risolvere il nodo principale.
Alfano: «I sindaci non sono procacciatori di clienti»
San Cipriano: la banca chiede, flussi economici per riaprire
Rassicurazioni blande, il primo cittadino perplesso
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