Sono le 4 del mattino quando le telecamere di sorveglianza del ristorante Tenuta Apicella iniziano a riprendere una scena ormai familiare. Un uomo giovane, con il volto coperto da un cappuccio, si avvicina al cancello d’ingresso. Con un gesto rapido, lo scavalca senza difficoltà. Ignora completamente l’allarme che scatta, come se sapesse già che nessuno interverrà. Entra nel locale con disinvoltura, dirigendosi dritto verso la cassa. Apre i cassetti, prende gli spiccioli presenti e fruga tra gli altri scomparti, cercando qualcosa di più prezioso. Poi, con la stessa calma con cui è entrato, esce e si allontana. Tutto in pochi minuti. Tutto sotto gli occhi delle telecamere, che registrano impotenti. Non è il primo colpo subito dal ristorante, e non è l’unico locale della zona a essere preso di mira. Banditi sempre più abili nel neutralizzare telecamere e allarmi stanno mettendo in crisi i titolari di attività commerciali, che si sentono sempre più indifesi. I danni economici sono limitati, ma il messaggio è chiaro: i titolari delle attività commerciali non si sento al sicuro. E mentre le forze dell’ordine indagano, la domanda resta: come fermare chi agisce con tanta disinvoltura, sfidando ogni sistema di sicurezza?
Nel mirino il ristorante "Tenuta Apicella"
Raid nel ristorante: il video del furto sui social
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