Da come il club si muoverà nel corso della sessione invernale si potranno comprendere le reali ambizioni del team di Castori

Salernitana, un occhio al campo ed uno al mercato

Lunedì, quando i granata riceveranno all'Arechi il Pordenone, si apriranno anche le liste di trasferimento
Michele Masturzo

Un occhio al campo ed uno al mercato. Lunedì la Salernitana scenderà in campo contro il Pordenone nel primo match del 2021 e spera di voltare subito pagina dopo lo stop di Monza per inaugurare il nuovo anno all'insegna della continuità, con un risultato positivo tra le mura amiche che le consentirebbe di arrivare alla sosta del campionato in vetta (e vedendo se l'Empoli riesce a tenere il passo e se i brianzoli di Balotelli e Boateng sapranno confermarsi).

Sempre lunedì, aprirà i battenti la sessione invernale del calciomercato, dalla quale Castori e i tifosi granata si aspettano risposte di un certo tipo. Alleggerire il monte ingaggi di quegli stipendi che pesano inutilmente sulle casse granata (vedi Micai fuori rosa, Giannetti, Karo, Vesely tutt'altro che protagonisti) potrebbe permettere al club di andare a reperire elementi funzionali al progetto tattico dell'allenatore, come quel Coulibaly già trattato in estate e ora opzionato dal club di Lotito e Mezzaroma per gennaio (senza dimenticare da giorni in prova c'è il mancino Keita che dovrebbe prendere il posto dell'acerbo Baraye).

Da come si muoverà la società in sede di mercato (ingaggiando un paio di puntelli che possano innalzare colmare qualche lacuna, sugli esterni bassi, ed il tasso di qualità complessiva della rosa, in termini di esperienza e di efficacia in zona gol) si potrà comprendere dove potranno arrivare effettivamente Di Tacchio e soci.

Per ora, i riflettori restano puntati sul campo, visto che all'Arechi arriva un Pordenone che in trasferta ha dimostrato di cavarsela (3 vittorie, 12 punti, miglior difesa con soli 5 gol al passivo). Ma la capolista vanta il miglior rendimento casalingo e vuole confermarsi, prima di ricaricare le batterie. Castori chiederà un ultimo sforzo agli stakanovisti del gruppo: davanti a Belec toccherà ancora ad Aya, Gyomber (acciaccato) e Mantovani; Casasola e Lopez agiranno sulle fasce; Schiavone, Capezzi e Dziczek si contendono una maglia sul centro destra, Di Tacchio giostrerà in mezzo, Anderson è in vantaggio rispetto a Kupisz e Cicerelli come genio guastatore; in avanti toccherà a Tutino e Djuric il compito di scardinare la retroguardia dei neroverdi.

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