Atteggiamenti irriguardosi e violenti in clase

Docente vittima di vandalismo dopo supplenza turbolenta

Prima la nota disciplinare collettiva, poi la ruota dell'auto squarciata
Antonio Esposito

Quello che doveva essere un normale giorno di supplenza si è trasformato in un incubo per una docente di un istituto superiore salernitano. Mercoledì 19 marzo, chiamata a sostituire un’insegnante assente in una quinta classe, si è trovata di fronte a una situazione fuori controllo: studenti tra i 18 e i 19 anni che, a suo dire, hanno manifestato “atteggiamenti irriguardosi, linguaggio blasfemo e mancanza totale di rispetto”.  Nonostante i ripetuti richiami all’ordine, la situazione è degenerata al punto da costringere la docente a redigere una nota disciplinare collettiva, senza specificare i nomi degli alunni più turbolenti. Decisione che ha scatenato le proteste di alcuni genitori, ignari che i propri figli fossero tra i principali responsabili.  La dirigente scolastica, seguendo il regolare iter, ha convocato i rappresentanti di classe ed i genitori che protestavano per la nota disciplinare e ottenuto delle scuse formali verso l’insegnante. Ma la vicenda non si è conclusa lì.  Pochi giorni dopo, la docente ha trovato la gomma della propria auto squarciata mentre era parcheggiata vicino alla scuola. Poco dopo, una lattina le è stata lanciata contro, sfiorandole il volto. Sebbene non sia possibile stabilire un nesso certo con l’episodio in classe, la professoressa ha scelto di sporgere denuncia ai Carabinieri, rifiutando di sottostare a quella che considera un’intimidazione.  La scuola non deve solo insegnare, ma anche educare.  Episodi come questi dimostrano un preoccupante degrado del rispetto per le istituzioni scolastiche e per chi vi lavora.  Il caso riapre il dibattito sul ruolo educativo della scuola e sulla necessità di un maggiore coinvolgimento delle famiglie. Perché, come dimostra questa vicenda, quando manca la collaborazione tra docenti e genitori, a rimetterci sono sempre i valori fondamentali della convivenza civile.

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