Voltare pagina e ripartire. Ripartire soprattutto dalle cose buone fatte vedere nel corso del primo tempo dello scontro diretto in casa del Parete, chiuso avanti 1-2. E chiedersi perché nella ripresa il motore si sia inceppato, permettendo ai padroni di casa di ribaltare la situazione e di aggiudicarsi la sfida per 5-2.
L'Alma Salerno non ha nemmeno il tempo di metabolizzare la sconfitta rimediata al PalaJacazzi, perché il calendario propone subito un nuovo impegno estremamente delicato. Il team caro al presidente Bianchini riceve la visita del Benevento e va a caccia di riscatto. In questo mese di gennaio senza sosta, con un vero e proprio tour de force da sostenere a causa di un calendario a dir poco fitto di appuntamenti, non ci si può fermare a leccarsi le ferite. Bisogna solo mettere la giù la testa, lavorare e riprendere il cammino da dove si è interrotto.
Come dicevamo, nel primo tempo del match al PalaJacazzi l'Alma Salerno ha firmato una prova praticamente perfetta: attenti e concentrati in difesa, soprattutto dopo il gol del vantaggio dei casertani firmato da Frosolone, i ragazzi di mister Magalhaes non hanno mollato ed hanno organizzato la reazione con manovre offensive vivaci ed efficaci in attacco: le reti di Galinanes e Priori hanno permesso ai granata di andare al riposo in vantaggio. E' il calo accusato nella ripresa sul quale il tecnico e i suoi giocatori si stanno interrogando. Più che fisicamente, i salernitani hanno sofferto sotto il profilo mentale, la cattiveria agonistica ha permesso al Parete di rimettere in sesto il match con Caetano e poi si sono aggiudicati la contesa grazie a Frosolone, Caetano e Lo Bongiorno che hanno fissato il punteggio sul definitivo 5-2 per i padroni di casa, che si sono aggiudicati i 3 punti, con i quali hanno scavalcato in classifica l'Alma.
Ora Spisso e soci proveranno a rifarsi nel match con i sanniti, che nello scorso turno hanno rifilato 4 reti allo Spartak Caserta, confermandosi terza forza del girone F.