Vietato l'asporto dopo le ore 18, zone bianche con indice di contagiosità molto basso, possibilità di raggiungere le seconde case solo all'interno della propria regione in zone arancioni e gialle, del proprio comune in zona rossa. Sono queste le principali novità inserite nel Dpcm in vigore fra tre giorni, sabato 16 gennaio, probabilmente per un mese o un mese e mezzo.
Per avere una durata così lunga delle misure deve essere prorogato lo stato di emergenza che scade il 31 gennaio. Per il Comitato tecnico scientifico bisogna arrivare al 31 luglio e quasi certamente verrà rispettata questa data che consentirebbe di sviluppare al meglio la campagna vaccinale. Sono questi giorni decisivi per il Governo che, dopo aver ascoltato le Regioni, crisi politica permettendo, deve prendere decisioni importanti per il contenimento del contagio.
Le regioni con indice Rt sotto lo 0,50 possono entrare in una zona bianca che prevede misure meno restrittive. Verrà confermata la divisione dell'Italia per colori anche se alcuni governatori, come Vincenzo De Luca, vorrebbero un'unica zona nazionale. Così come il coprifuocodalle 22 alle 5 con possibilità di spostarsi solo per esigenze di lavoro, salute o necessità. Ci saranno ancora le chiusure dei centri commerciali nei fine settimana e il divieto di accogliere in casa più di due persone non conviventi, nel conto sono esclusi gli under 14. La nuova misura che fa già discutere è quella che consente dalle 18, anche in zona gialla, solo la consegna a domicilio con il divieto di asporto.