«Dopo la morte di Natale un altro senzatetto invisibile muore per il freddo nella civile città di Salerno nel silenzio e nell'indifferenza, tutto questo è intollerabile». Non ha usato certo il fioretto, l'avvocato Antonio Cammarota, presidente della commissione trasparenza, il quale rimarca come «da anni» venga chiesta l'istituzione di una «casa della solidarietà, una struttura polifunzionale come mensa dei poveri di giorno e dormitorio pubblico di notte, anche per poter controllare e censire i senza fissa dimora e senza tetto in particolare adesso in tempo di covid».
«Avevamo proposto in emergenza l'area coperta dello Stadio Vestuti- continua Cammarota- che poteva organizzare anche uno dei tanti soggetti privati del terzo settore se solo si partisse con la macchina organizzativa». «Ora però si agisca- dice Cammarota – questi sono i giorni del freddo peggiore».
La replica dell'amministrazione comunale non s'è fatta attendere ed è arrivata tramite la presidente della commissione per le politiche sociali, Paola De Roberto. «Mi spiace che si speculi sulla morte di una persona» scrive, commentando su Facebook la notizia.
«Poche ore e sarà attiva una struttura in "Emergenza Freddo" per l'ospitalità dei senza fissa dimora che integra i tre dormitori già attivi da tempo sul territorio. Questa quarta struttura, su cui si sta lavorando da tempo, nasce grazie all'impegno e alla collaborazione tra il Comune e Caritas e permetterà di aumentare, in piena sicurezza, i posti letto dedicati a queste persone e che quest'anno, a causa del Covid, necessariamente si è dovuto ridurre». «L'esperienza emozionante della accoglienza h24 a marzo , in piena pandemia, dei senza fissa dimora nella struttura del Palatulimieri è solo una delle tante cose portate avanti insieme», ricorda De Roberto, spiegando che «la persona non è morta per il freddo».