Il contagio rialza la testa in Campania, regione che ieri ha fatto registrare uno dei dati più alti di casi di positività a livello nazionale, con una percentuale di incidenza che ha toccato l'8,33%. Nel dettaglio, 1544 i nuovi positivi, 83 dei quali con sintomi, su una base di 18.514 test, tra tamponi e antigenici. 1276 i guariti, mentre il totale dei decessi è di 3856, con 11 persone decedute nelle ultime 48 ore. Torna a toccare quota 100 il dato relativo ai posti letto di terapia intensiva occupati, insomma numeri che non sono più da plateau ma che dichiarano sostanzialmente un rialzo della curva che a mo' di campanello d'allarme richiama tutti noi alla massima prudenza, perché mollare anche di un solo centimetro oggi, con una campagna vaccinale già avviata e l'insidia aggiuntiva del probabile picco dell'influenza stagionale, sarebbe non da irresponsabili, ma da folli.
Il virus non risparmia il salernitano, dove ieri si sono registrati altri 468 positivi. E' bene ribadirlo ancora, è una battaglia che prevede l'intervento dell'artiglieria pesante, come i vaccini e quelle terapie che si sono mostrate efficaci contro il Covid, ma che si combatte anche singolarmente, per così dire "a mani nude". La mascherina sempre, distanziamento sociale, lavaggio delle mani, le solite, semplici norme da rispettare per la sicurezza di tutti.