È in un post su Facebook che il presidente De Luca anticipa decisioni importanti sulla scuola. Il governatore dà appuntamento alla consueta diretta del venerdì per comunicazioni sulla «questione scuole e sull'orientamento in vista delle decisioni che ci accingiamo a prendere», scrive De Luca sui social.
Stasera, alle 18, è in programma il vertice dell'unità di crisi regionale che dovrà esprimere un parere sulla base dei dati che riguardano l'andamento del contagio. Da quel che trapela, appare chiaro che dopo la ripresa della didattica in presenza alle elementari, alle medie e alle superiori, l'incidenza di casi positivi è cresciuta proprio in età scolare. Una fascia considerata a rischio soprattutto per la propensione dei ragazzi a stare in gruppo, anche fuori dall'orario scolastico e all'esterno. Ragazzi che poi portano il virus tra i banchi o in famiglia.
I provvedimenti su cui si sta lavorando tengono insieme i dati scientifici con l'orientamento del Tar sulla riapertura delle scuole: in pratica le restrizioni aumenterebbero al superamento di valori limite dell'incidenza delle infezioni, sulla base di un algoritmo e senza inficiare i diritti delle persone coinvolte. Un sistema graduale, su cui modulare la didattica a distanza o in presenza, che deve tenere conto di variabili come i trasporti e le attività extrascolastiche, ovvero la possibilità concreta di diffondere il contagio anche nel tempo libero oltre che a casa.