Angelo Mariano Fabiani: "Nessuno ha detto che questo è il sesto anno che la Salernitana fa il campionato di serie B, che si è assestata in questa categoria e che non era mai capitato prima di adesso". Nessuno lo dice? Per forza signor Fabiani, perché non è vero! Oltre che a giornalisti e tifosi, in conferenza stampa il direttore sportivo della Salernitana ha mancato di rispetto anche alla storia granata. Alla storia della squadra di cui è direttore sportivo e di fatto anche rappresentante della proprietà a Salerno. Una condotta che ha dell'incredibile e che non merita commento. Ci atteniamo allora ai fatti, alla storia appunto.
Fabiani dice che la Salernitana mai prima d'ora aveva fatto sei anni consecutivi in serie B. Ricordiamo al direttore sportivo che la Salernitana tra il 1999 e il 2005 ha militato per sei anni di fila in cadetteria. La riammissione in B nel 2003, dopo l'ultimo posto in classifica, non interrompe il cammino dei granata che in quegli anni non hanno mai giocato in serie C. In ogni caso le decisioni della giustizia e le sentenze, di assoluzione, condanna o prescrizione, vanno sempre rispettate. O no?
Prima di questi sei anni in B, la Salernitana aveva giocato un anno in serie A e, prima ancora, altri quattro anni in B. In totale, in undici anni i granata hanno disputato dieci campionati di serie B e uno di serie A. Ricordiamo al direttore sportivo che il periodo più lungo in serie B la Salernitana l'ha vissuto tra il 1948 e il 1956 con otto campionati di fila in cadetteria. E nessuno provi a sminuire quegli anni dicendo che era un altro calcio e che il valore di quei campionati oggi lascia il tempo che trova. Grazie anche a quegli anni, la Salernitana ha raggiunto e superato il traguardo del secolo di vita, ampiamente celebrato dalla tifoseria e festeggiato anche dalla società.
Una svista sulla storia per carità ci può pure stare, anche se non dovrebbe capitare ad un direttore di cotanta esperienza, ma insistere e persistere sul punto denota solo una scarsa considerazione della storia della Salernitana e di chi la racconta. Suggeriamo al direttore Fabiani di ripassare la storia e magari anche di prendere spunto su come venivano allestite le squadre che hanno vinto in passato. Perché a Salerno qualche giocatore di valore, ma giusto qualcuno, lo abbiamo visto. Senza Fabiani e una società che dice di puntare alla serie A e poi puntualmente fallisce l'obiettivo sportivo.
