La rucola della Piana del Sele IGP, che ha ricevuto il prestigioso marchio europeo nell'agosto del 2020, è divenuto uno dei prodotti di punta del territorio. Basti pensare che, solamente negli ultimi tre anni, i consumatori sono passati da 15 a 18 milioni. Questo ha significato una crescita annua di produzione pari a circa il 20% del totale, arrivando alla quantità complessiva di circa 400 mila tonnellate l'anno. Le caratteristiche tipiche di questo prodotto, dal colore verde intenso e dalla forma inconfondibile, frutto di metodi di coltivazione all'avanguardia ma rispettosi della tradizione, le hanno conferito un valore inestimabile e inimitabile. Il marchio di Indicazione geografica protetta dell'Unione europea, viene attribuito ai prodotti agricoli e alimentari che godono di una determinata qualità di un prodotto coltivato in una certa area geografica, ed è stato il coronamento di un percorso iniziato nel 2018, dopo che aveva ricevuto anche il benestare del Ministero per le Politiche agricole italiano, grazie al contributo del Comitato promotore, sostenuto opportunamente dalla Regione Campania. Il bollino Igp non è un mero riconoscimento, tant'è che per ottenerlo occorre seguire un rigido disciplinare che definisce ogni aspetto: la denominazione specifica, le caratteristiche organolettiche del prodotto, la zona di produzione e i metodi di coltivazione del prodotto.
Negli ultimi tre anni, i consumatori sono passati da 15 a 18 milioni
Rucola IGP della Piana del Sele: tutto il colore e il sapore della Campania
L'"oro verde" grande protagonista del Fruit Logistics di Berlino
149
articolo precedente