Processo per i detenuti coinvolti nella rissa scoppiata il 5 aprile 2019 nella casa circondariale di Salerno. Il sostituto procuratore Maria Benincasa ha richiesto il rinvio a giudizio per undici dei tredici detenuti ritenuti responsabili della guerriglia che, secondo la Procura di Salerno, sarebbe esplosa a seguito del pestaggio di un detenuto napoletano, avvenuto qualche ora prima.
A fronteggiarsi furono carcerati napoletani e salernitani che, dopo aver sottratto le chiavi di alcuni settori della casa circondariale, entrarono in contatto tra loro. La rissa avvenne a colpi di bastoni ed estintori e provocò danniagli arredi delle celle. La guerriglia fu sedata dopo qualche ora dal personale in servizio nell'istituto di pena, anche grazie all'arrivo di rinforzi del nucleo operativo. Qualche ora dopo, i protagonisti della maxi-rissa, dieci salernitani e tre napoletani, furono trasferiti in altre carceri italiane.
Gli undici detenuti che andranno a processo devono rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamenti e rapina per avere sottratto le chiavi delle celle agli agenti in servizio.