Già condannato a 20 anni per un altro delitto

Omicidio Tudor, in Appello chiesti 18 anni per Ferrante

Il Procuratore generale chiede la conferma della sentenza di primo grado per il muratore accusato dell’omicidio della prostituta rumena
Simona Cataldo

18 anni di carcere per Carmine Ferrante, accusato dell'omicidio di Mariana Tudor Szekeres, la giovane romena trovata senza vita il 15 maggio 2016 in un terreno incolto tra via San Leonardo e via Dei Carrari, a Salerno. Ai giudici della Corte d'Assise d'Appello del tribunale di Salerno, il Procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado per il muratore di Vietri sul Mare. La condanna in primo grado a 18 anni di reclusione per Ferrante è arrivata lo scorso gennaio, al termine del rito abbreviato.

Sull'uomo, sposato e padre di tre figli, già grava una condanna in Appello a vent'anni di reclusione per l'omicidio di un'altra prostituta di origini bulgare trovata senza vita nell'agosto 2016 in un'area isolata di Pagani, a pochi passi dal cimitero. Ferrante fu incastrato dalle telecamere di videosorveglianza che ripreso i passaggi della sua auto.

Le indagini sulla morte della giovane donna bulgara evidenziarono troppe similitudini con l'omicidio di Mariana Tudor, ancora senza un colpevole. Ferrante fu sottoposto in carcere ad un prelievo del dna che combaciò con quello trovato sul corpo della giovane rumena. La decisione della Corte d'Appello arriverà tra qualche settimana: nei prossimi giorni sono attese le arringhe degli avvocati che difendono il 37enne.

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