I tamponi molecolari ed antigenici potrebbero essere autorizzati per i 'contatti' dei positivi: a farli saranno i medici di famiglia oppure i pediatri. Tra le novità in arrivo con il decreto governativo di oggi ci sono pure i dieci giorni di quarantena (ridotti rispetto alle due settimane previste finora) ed il tampone unico in uscita per i positivi.
La nuova quarantena
Gli asintomatici che non riescono a negativizzarsi, dopo 21 giorni avranno comunque concluso la quarantena e saranno liberi: studi internazionali affermano che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare. Inoltre, sì alla corsetta senza mascherina. Il Comitato tecnico scientifico mette a punto delle indicazioni che il Governo discute oggi con le Regioni.
Le parole di Speranza ed Arcuri
Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, è l'ora di «stringere» e quindi stop alle feste private e più controlli. Ci sono delle «cose essenziali ed altre no», ha spiegato Speranza, confermando il confronto di oggi con le Regioni sugli assembramenti e sugli orari dei locali, ma soprattutto sullo sport, dove non è possibile usare mascherine o mantenere le distanze. Il 75% dei contagi avviene nelle relazioni familiari, perché «si abbassa la guardia e ci si toglie la mascherina». Le Regioni avranno la possibilità di agire su norme più restrittive, ma non ci sono le condizioni per un nuovo lockdown. Intanto, il commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha spiegato che si è chiusa la gara per 5 milioni di test antigenici che «arriveranno ai medici di base».
Infine il vaccino antinfluenzale: le Regioni hanno acquistato il 70% in più dei vaccini e dunque l'invito è a farlo, per tutti.
