Accesso agli atti dello studio epidemiologico

Regione Campania “libera” lo Spes, studio sulle Fonderie Pisano

Sempre che la magistratura non ponga il veto per le indagini in corso
Girolamo Budetti

Svolta della Regione Campania che concede l'accesso agli atti dello studio epidemiologico sull'impatto delle Fonderie Pisano, sempre che la magistratura non ponga il veto per le indagini in corso.

Lo studio Spes

Lo studio epidemiologico denominato Spes, a cura dell'Istituto Zooprofilattico, può essere visionato se la magistratura non porrà il veto del segreto istruttorio. È quanto comunicato dalla Regione Campania al sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, che aveva fatto richiesta di accesso agli atti che riguardano lo studio per verificarne la potenziale ricaduta della presenza delle Fonderie Pisano.

I dettagli

Lo Studio di Esposizione nella popolazione Suscettibile è un'indagine che potrebbe dimostrare o smentire la correlazione tra i fattori inquinanti e la diffusione di malattie nelle zone di Fratte e della Valle dell'Irno. La nota della Regione Campania invita i soggetti interessati a presentarsi per la visione, consultazione ed eventuale estrazione di copia dello Spes il prossimo 21 ottobre presso l'Ufficio Regionale di via Generale Clark. Un ostacolo potrebbe essere rappresentato dal segreto istruttorio che i magistrati titolari dell'inchiesta sulle Fonderie Pisano potrebbero opporre sullo studio che fa già parte integrante del fascicolo di indagine.

Udienza al Tar

Intanto, il prossimo 28 ottobre ci sarà l'udienza al Tar durante la quale sarà discussa nel merito la richiesta della revoca dell'AIA, autorizzazione integrata ambientale, richiesta dall'avvocato Franco Massimo Lanocita su input dell'associazione Salute e Vita. In quella sede, probabilmente, si discuterà anche della richiesta fatta lo scorso 8 settembre per acquisire lo studio Spes.

Gli esiti dell'elaborato dell'Istituto Zooprofilattico hanno già spinto il Comune di Pellezzano a costituirsi nel giudizio davanti al Tar sul riesame dell'Aia rilasciata alle Fonderie Pisano. Ma senza una visione completa degli atti sarà difficile avere un'idea compiuta del caso.

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