«Troppa lentezza nel prendere decisioni». In diretta tv, ospite di Fabio Fazio, a che Tempo che Fa, Vincenzo De Luca critica tempi e modalità di gestione dell'emergenza sanitaria che il Paese sta attraversando da parte del Governo. «Dalle anticipazioni che mi sono arrivate, nel Dpcm del governo ci sono cose interessanti ma anche elementi di ambiguità – dice De Luca – Ad esempio c'è la vendita di cibo da asporto fino alle 24, tranne che per il consumo sul posto nelle adiacenze, ma chi può misurare le adiacenze?» commenta il presidente della Regione Campania che esprime perplessità anche rispetto la decisione di demandare ai sindaci la scelta di vietare, ove necessario, la mobilità nei quartieri più frequentati.
De Luca sollecita decisioni più rapide. «Vedo un ripetersi di ordinaria amministrazione di riunioni, contro riunioni, cabine di regia e comitati. Le decisioni vanno prese in un'ora, non in una settimana». De Luca ricorda di aver avuto, nei giorni scorsi, incontri con i ministri della Salute e dell'Interno e con il commissario Arcuri per fornire indicazioni sui medici che servono «ma non è arrivato nulla». L'ex sindaco di Salerno evidenzia anche i numeri che caratterizzano la sanità campana «Abbiamo 15-16.000 medici in meno rispetto ad altre regioni con minore popolazione e la metà delle terapie intensive delle Regioni del nord, anche per colpa della Campania – ammette – ma non le organizzi in due mesi. Noi stiamo combattendo a mani nude ma quando fai le terapie intensive devi fare i conti con il personale che hai».