Coach Piazza è convinto che l'ex Broni possa dare una mano alla squadra: «Ha le caratteristiche tecniche ed umane per dare un contributo in un ruolo fondamentale»

PB63 Lady, ufficiale l’ingaggio di Giulia Moroni

Nonostante la giovane età, la nuova regista delle biancoarancio vanta già molta esperienza in A1
Michele Masturzo

L'inizio di stagione della PB63 Lady Battipaglia è stato più complicato del previsto: gli infortuni (tanti e gravi) hanno pesantemente condizionato il rendimento di una squadra che, pur giocando con impegno e ardore, non è ancora riuscita a festeggiare la prima vittoria stagionale. Nonostante ciò, il sodalizio del patron Giancarlo Rossini, fortemente deciso a non arrendersi alle difficoltà, è pronto alle contromosse e ad una veemente reazione, che si concretizzerà nell'arrivo di due giocatrici molto importanti.

In attesa della statunitense McCray, la prima ad arrivare ufficialmente a Battipaglia è Giulia Moroni. Il play marchigiano, classe 1994, sarà, da oggi, a disposizione di coach Giuseppe Piazza e dunque potrà già scendere in campo nell'imminente trasferta di Campobasso (match previsto per domenica 25 con inizio alle ore 18). Giulia, sebbene molto giovane, può vantare numerose stagioni (e da protagonista) in massima serie, vissute a Vigarano (per pochi mesi) e, soprattutto, a Umbertide e a Broni (nelle quali ha militato per tre stagioni, in entrambi i casi). Ed ora, nella sua carriera, un nuovo capitolo da scrivere e da vivere in una Battipaglia che, anche grazie a lei, spera di togliersi quelle soddisfazioni a lungo attese.

«Giulia è un playmaker che, nonostante la giovane età, vanta già una notevole esperienza nel massimo campionato italiano – ha affermato il coach Giuseppe Piazza -. Siamo felicissimi di averla con noi perché pensiamo abbia le caratteristiche tecniche ed umane per dare un importante contributo alla squadra in un ruolo che ritengo fondamentale per gli equilibri ed i successi di ogni team. Certamente avrà bisogno di un periodo di ambientamento per conoscere bene le compagne, ma credo potrà comunque darci una mano fin dalla gara di Campobasso. Tecnicamente si tratta di un playmaker in grado di interpretare al meglio il ruolo dal punto di vista dell'organizzazione del gioco, ma che è in grado anche di rendersi pericolosa in fase realizzativa».

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