Un appello al Governo regionale arriva da Cgil Cisl e Uil che chiedono un confronto a tutto campo sull'emergenza economica determinata dalla pandemia da Covid.
La lettera
Quando hanno ricevuto la nota della Presidenza della Regione Campania, Cgil Cisl e Uil hanno «per un momento sperato che si trattasse» della risposta alle «innumerevoli richieste di confronto che, da aprile ad oggi, sono rimaste inevase». Invece, la nota parlava di una richiesta di contributi ad un nuovo Piano Socio-Economico per affrontare l'emergenza sanitaria Covid19; una cosa che- secondo i sindacati- «appare quantomeno paradossale». I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Campania – Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati – hanno risposto alla lettera del presidente Vincenzo De Luca che chiedeva loro "contributi utili alla costruzione di proposte da sottoporre al Governo". Stesso copione di ciò che accadde per il primo Piano Socio-Economico varato dalla Regione durante il lockdown di marzo. Questa volta, però, Cgil Cisl e Uil chiedono a De Luca un confronto urgente – anche in videoconferenza – non più differibile».
La richiesta
«Ora che attraversiamo un'auspicabile fase di rilancio, che rischia di essere inevitabilmente compromessa dalla situazione di piena emergenza, sia dal punto di vista sanitario che economico, – scrivono Ricci, Buonavita e Sgambati – riteniamo non più differibile un confronto leale e costruttivo che guardi al bene dell'intera collettività campana e sia in grado di scongiurare gli effetti devastanti della pandemia, che nessuno può pensare di fronteggiare da solo», incalzano i sindacati, che non escludono la mobilitazione.