Taluni chiusi, altri aperti a metà, con poche speranze di fare cassa, poi ci sono i liberi professionisti, gli operatori dello spettacolo e tutti quelli che aspettano quantomeno un aiuto sostanziale per alimentare la speranza di una ripresa quando i tempi saranno migliori. L'intenzione del Governo è fare presto e cercare di non lasciare nessuno irrimediabilmente a piedi, l'obiettivo è riuscire ad erogare già a metà novembre contributi a fondo perduto per le attività produttive maggiormente colpite. I Ministeri dell'Economia e dello Sviluppo economico sono alle prese con il piano d'emergenza, ci sono ciambelle di salvataggio da lanciare in più settori, c'è da avviare ristori rapidi cercando di garantire rimborsi più corposi per quelle attività che, per Decreto, sono costrette allo stop, come cinema, sale gioco e scommesse, sale bingo, palestre, centri sportivi o piscine, mentre ristori più ridotti andranno a quelle attività obbligate a chiusure limitate come bar, ristoranti e pub.
Il Governatore della Regione Campania, De Luca, ha ribadito al Governo la necessità di una moratoria di tre mesi per i pagamenti ai fornitori e per i prestiti bancari, il rilascio per via informatica dei permessi a costruire per quanto riguarda l'edilizia, l'approvazione di una misura immediata che consenta la stipula di contratti con le strutture private accreditate per l'incremento di posti letto, soprattutto l'approvazione di un piano socio economico immediato sul modello di quello approvato nei mesi scorsi dalla Campania a sostegno di famiglie, imprese e pensionati. Intanto, la Regione Campania stanzia non più 10 ma 15 milioni di euro per gli operatori dello spettacolo. Al via un nuovo bando per un contributo 1000 euro ad attori, tecnici operatori del mondo dello spettacolo, dal cinema al teatro alle attività culturali, particolarmente colpito dalla crisi in questi mesi. Altri fondi per due milioni saranno destinati a questo settore.