Dall'ultimo rapporto settimanale del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità emerge che in Italia l'epidemia è in “rapido peggioramento” e in evoluzione verso uno scenario di tipo 4. Nello specifico, il report evidenzia che "in alcune Regioni italiane – Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte più la provincia di Bolzano – la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4 con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo".
Secondo gli esperti dell'Istituto superiore di sanità "11 regioni e Province autonome sono da considerare a rischio elevato di una trasmissione non controllata e 8 sono classificate a rischio moderato con probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese". Del gruppo maggiormente in difficoltà fanno parte Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Val d'Aosta, Veneto. A rischio moderato ci sono Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Umbria e nelle Province di Bolzano e Trento
Il monitoraggio conferma, pertanto, una situazione “complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale con rischio di criticità importanti a breve termine in numerose Regioni/PA italiane".
Il report indica anche che l'indice nazionale Rt (trasmissibilità) calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,70 mentre il numero dei nuovi positivi (che ieri erano 26.831) è salito a 31.084″.