Saranno denunciati i familiari della donna morta due giorni fa al Ruggi, protagonisti di un'aggressione verbale al personale medico. Intanto in Campania si registra un altro picco di contagi che mette in allerta i Comuni.
La nuova legge: denuncia senza querela di parte
L'aggressione subita dal personale medico del Ruggi due giorni fa, da parte di alcuni parenti di una signora deceduta e risultata positiva al test Covid, sarà perseguita d'ufficio: i Carabinieri hanno applicato la nuova legge in materia di sicurezza del personale sanitario, in vigore da settembre, che stabilisce non più necessaria la querela della parte offesa. Insomma, chiunque aggredisca fisicamente e verbalmente medici, infermieri ed operatori sociosanitari sarà denunciato automaticamente.
Cosa ha detto il Prefetto Russo
Sul caso s'è espresso anche il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, spiegando come «di fronte a questi episodi è naturale un sentimento di indignazione che deve tuttavia portare ad un atteggiamento propositivo di tutte le Istituzioni a vario titolo coinvolte, che sarà impegno riunire nuovamente attorno al “tavolo di lavoro” già attivato in Prefettura».
La posizione della Cisl fp
Per la Cisl, la cui posizione è espressa dal segretario della funzione pubblica, Pietro Antonacchio, «la protezione dagli atti di violenza contro gli operatori sanitari richiede che l'organizzazione sanitaria metta in atto un Gruppo di Lavoro sulle condizioni operative e l'organizzazione nei servizi considerati maggiormente a rischio».
I dati sul contagio
Ma il Covid corre e non consente sofismi che non portino a decisioni concrete: da qualche ora, nei principali ospedali campani, sono in allestimento tensostrutture aggiuntive per potenziare il triage, ovvero la fase di accoglienza ed osservazione dei pazienti di pronto soccorso, per separare più nettamente i percorsi dei malati o dei sospetti Covid da tutti gli altri. Un fatto necessario, oltre alla corsa contro il tempo per potenziare i posti di degenza ordinaria e di terapia intensiva: al momento, in Campania, ci sono 580 posti complessivi in intensiva, di cui 171 occupati ed altri 227 attivabili. Sulla degenza, invece, i posti occupati sono 1416 e 1500 gli attivabili.
Ieri il nuovo record di positivi: 3.860 in tutta la Regione e di questi 365 nel Salernitano. Cospicuo il numero degli asintomatici: 3688 a fronte dei 174 che presentano sintomi. 21.785 i tamponi eseguiti. I positivi in Campania sfiorano le 60mila unità