Ora c'è la sosta e poi tanti impegni fino al 3 gennaio, servirà il contributo di tutti

Salernitana, esame di maturità toppato in casa della Spal

I granata non sono riusciti a reggere il confronto con una delle squadre più attrezzate della Serie B
Michele Masturzo

La Salernitana ha incassato prima della seconda sosta prevista dal calendario la prima sconfitta stagionale. Cadere in casa della Spal, appena retrocessa dalla Serie A e forte di tre vittorie consecutive (match di Coppa incluso), ci può stare. Ma i granata al Mazza si sono praticamente consegnati agli avversari senza mai dare l'impressione di poter far male ai padroni di casa. L'inizio da brividi di Di Tacchio (giallo ingenuo e marcatura errata su Valoti in occasione del gol dell'1-0 della Spal), l'assenza di un mancino in difesa e il disagio di Veseli nel disimpegnarsi in un ruolo non suo, la poca qualità in mezzo al campo, la serata storta delle punte sono tra le cause di un primo tempo inguardabile.

Nella ripresa, col passaggio al centrocampo a cinque, con Dziczek chiamato a mettere ordine in mediana, Veseli riportato centrale, Casasola a spingere a sinistra e Cicerelli libero di dare qualità, qualcosina in più la Salernitana ha cercato di produrla, ma il gol di Brignola (a cui è stato concesso di avanzare da metà campo fino al limite dell'area e di calciare senza che nessun granata opponesse resistenza) ha fiaccato le speranze di rimonta degli ospiti.

La sensazione è che la vicenda della partita fantasma con la Reggiana, la mancata assegnazione alla Salernitana della vittoria a tavolino, l'attenzione rivolta a cose extra-campo, abbia finito col causare un calo di tensione all'interno del gruppo. Proprio in corrispondenza con una partita dall'elevato coefficiente di difficoltà. Se il match in casa della Spal doveva rappresentare il classico esame di maturità per la squadra di Castori, si può dire che Di Tacchio e soci lo abbiano toppato del tutto.

Ora c'è la sosta e, anche se Belec, Gyomber, Veseli, Karo e Dziczek saranno chiamati a rispondere alle convocazioni delle rispettive nazionali, in un contesto in cui di questi impegni (visto l'aumento dei contagi in determinate zone d'Europa) non si sentiva affatto la necessità, mister Castori proverà a serrare le fila e a riportare la squadra sul giusto binario. Dopo la seconda interruzione forzata, il tecnico granata dovrebbe ritrovare Lombardi, Lopez, Gondo ed Anderson e avrà altre frecce al proprio arco da scoccare in un momento della stagione in cui, senza ulteriori pause fino al 3 gennaio e con un calendario fitto di appuntamenti, servirà l'apporto di tutti per poter evitare di arrivare col fiato corto.

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