Mentre la Procura della Repubblica di Avellino ha aperto un'inchiesta sulla RSA di Volturara Irpina, la residenza per anziani dove sono stati riscontrati ben 72 casi positivi al coronavirus sugli 82 tra residenti e operatori che si trovano all'interno, la UIL Pensionati nazionale e la UIL Pensionati della Campania hanno inviato formale diffida alla sindaca Nadia Manganaro, chiedendo di revocare l'ordinanza n.270 del 3/11/2020 destinata ai cittadini over 70 del comune irpino.
Con quel provvedimento la prima cittadina ha vietato lo spostamento sul territorio comunale, se non per comprovati motivi di salute e necessità, a tutte le persone di età superiore a 70 anni e a tutti coloro affetti da patologie respiratorie.I familiari potranno rifornire queste persone di generi di prima necessità tenendosi a distanza non inferiore a due metri: “Sono queste le categorie a maggior rischio, quelle che più degli altri dobbiamo proteggere e difendere da questo subdolo nemico” si è giustificata la sindaca.
“Tale provvedimento – ha dichiarato Carmelo Barbagallo, Segretario generale della UIL Pensionati – rappresenta un inaccettabile attacco ai diritti costituzionali”. «Comprendiamo il clima di ansia generato dall'incremento dei contagi – gli ha fatto eco il Segretario regionale della UIL Pensionati della Campania, Biagio Ciccone – ma gli anziani vanno tutelati non imprigionati nelle proprie case».
Tale richiesta della Uilp nazionale e della Uilp regionale è già stata inoltrata dagli avvocati attraverso le vie legali: «Ci siamo sentiti in dovere di intervenire – ha concluso Barbagallo – perché questo provvedimento è altamente discriminatorio nei confronti degli ultrasettantenni. Tali misure trovano precedenti analoghi solo in deplorabili sistemi autoritari del passato e non possono essere giustificati dal contrasto all'andamento della curva epidemiologica che già viene ampiamente esercitato da provvedimenti analoghi a livello nazionale. Servono responsabilità e buon senso».