Il nuovo record negativo di contagi nel Salernitano porta a 521 gli infetti e nel conto entrano altre due vittime.
Nel Salernitano
Dall'inizio della pandemia sul territorio si sono registrati oltre diecimila positivi, ma sono quelli attuali a spaventare: oltre novemila. Insomma, la seconda ondata ci ha preso in pieno ed il Coronavirus circola dappertutto: la palma d'oro di questa classifica da brividi va ad Eboli (che sfiora i 400 positivi), cui segue Salerno ad una incollatura e via via le grandi città dell'Agro (in testa Scafati) fino al resto della piana del Sele e al Cilento. Nessuno resta indenne.
Nel resto della Campania
In tutta la Campania non va meglio ed il calo del numero dei positivi di ieri non indica l'inversione della tendenza perché sono stati effettuati meno tamponi rispetto a giorni scorsi. Mentre si cerca di cogliere un possibile cambio tra zona gialla, arancione o rossa- anche se solo per alcune province come Napoli e Caserta – il rapporto tra tamponi e contagi riscontrati si attesta al 19 per cento: un dato altissimo.
Negli ospedali e nelle case di riposo
D'altronde, che il problema esista lo testimonia la carenza di medici ed infermieri, così come la sofferenza di molti ospedali. Ci sono le auto in fila al Cardarelli e al Cotugno di Napoli, certo, ma anche al Ruggi non si scherza: l'ultimo caso è quello di un ex autista della Sita di 70 anni, morto ieri sera dopo aver atteso 4 ore in ambulanza un ricovero. Arrivato nel pomeriggio a Salerno dalla Costa d'Amalfi, affetto da numerose patologie, aveva anche il Covid: lo hanno tenuto attaccato all'ossigeno in ambulanza, poi il decesso in reparto. I medici di base campani ed i vertici napoletani della Croce Rossa invocano all'unisono il lockdown: «è l'ora di fermarsi», dicono ed a far loro da contrappunto arrivano i contagi ed i morti in alcune case di riposo (gli ultimi a Torre del Greco e a Buonabitacolo).
L'ispezione ministeriale
Intanto, è terminata l'acquisizione delle informazioni da parte degli ispettori del Ministero della Salute che, accompagnati dai carabinieri del Nas, negli ultimi due giorni sono stati in quattro ospedali. Adesso, il Ministero ha nuove e più approfondite informazioni sul livello di criticità in cui versa la Regione. Vincenzo De Luca da tempo chiede maggiori restrizioni a livello nazionale.