La Regione Campania ha annunciato di essersi rivolta al suo ufficio legale per sporgere denuncia contro quello che ritiene un "atto di sciacallaggio mediatico" ad opera di "una trasmissione televisiva andata in onda ieri sera su una rete nazionale".. Non solo, in una nota stampa l'unità di crisi ha accusato il talk politico di aver raccontato falsità in merito alla Campania, alle quali ha voluto rispondere nel dettaglio.
"Falso il numero di terapie intensive. Il numero di 621 posti letto a cui si fa riferimento alla data del gennaio 2019 è relativo al numero di posti letto programmati: si trattava quindi di posti da realizzare e non ‘esistenti' come si è voluto far cedere. Infatti, come si è più volte ribadito la dotazione di posti letto in terapia intensiva era: 335 a febbraio 2020, 656 a novembre 2020". Poi la Regione ha definito false anche le cifre mostrate per la realizzazione dei posti letto: "Nessun rimborso è arrivato alla Regione che ha anticipato completamente le risorse dall'inizio dell'emergenza. Si precisa infatti che i 163 milioni di euro, relativi al finanziamento del piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e sub intensiva, non sono mai arrivati nelle casse regionali. Ciononostante la Regione Campania e le aziende sanitarie hanno anticipato con fondi propri per finanziare la realizzazione degli interventi per il potenziamento dei posti letto ormai in stato avanzato di completamente".
False, per il governatore De Luca, anche le cifre (sono stati citati 246 milioni) sulle risorse arrivate in Campania: "Dall'inizio dell'emergenza la Regione ha ricevuto 131 milioni per le diverse linee di azione previste dai ddll 14 e 18. La Regione ha distribuito alle aziende sanitarie tali risorse chiedendo apposite rendicontazioni. Rispetto invece a quando previsto dal dl 34/2020, la Regione ha avuto 115 milioni per le linee di azioni previste per l'assistenza territoriale e per gli incentivi e le altre assunzioni per l'attività ospedaliera. Per quanto riguarda, infine, le risorse previste dal dl 104/2020, ad oggi non è ancora stato accreditato nulla".