Pochi i medici disposti ad aiutarci: spaventati dai media?

Da pandemia a… epidemia

Il virus dell'informazione "monotematica" continua a far danni
Ivano Montano

Se un extraterrestre ci piombasse in casa in questi giorni e si mettesse davanti al TV color per fare zapping, dopo essersi imbattuto in una serie di trasmissioni monotematiche certamente se ne tornerebbe su Marte con una certezza: che sul pianeta Terra c'è un problema legato ad una epidemia che ha investito la Campania. Eh, si, perché da un po' di tempo i contagi in Italia si sono attestati tra i 30 e i 40mila, ma si parla solo dei 3000 positivi della nostra regione, i decessi sono oltre 700, ma si parla solo di una decina di persone che purtroppo non ce l'hanno fatta in Campania, le criticità legate al sovraffollamento dei reparti di terapia intensiva sono ovunque, ma le telecamere restano puntate esclusivamente sugli ospedali nostrani. Una comunicazione coi paraocchi che sta facendo passare un messaggio talmente distorto da trasformare una pandemia mondiale in un'epidemia locale.

Noi, che non veniamo da Marte, il giochino lo abbiamo capito eccome. Ma, quando c'è la salute di mezzo, non è proprio il caso di giocare, che sia Risiko o Monopoli, comunque un gioco da tavolo politico; tanto è vero che il messaggio fatto passare dalle reti nazionali in sovrimpressione ha fatto impressione anche ai medici chiamati a raccolta, un flop annunciato, quello del bando: chi vuoi che venga qui in Campania a darci una mano, se in TV continuano a ripetere che il covid circola e fa danni solo qui? Esiste un tempo per gli attacchi politici e un tempo in cui ogni trama sotterranea, ogni agguato mediatico, ogni tessera di partito dovrebbe essere messa da parte per il bene comune. Quel tempo, è oggi.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.