La Campania resta in zona rossa. Il Ministro della Salute lo ha stabilito in una nuova ordinanza con cui si rinnovano le misure restrittive vigenti e che sarà valida fino al 3 dicembre 2020. Mentre con un'altra ha disposto l'area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l'area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia.
L'ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre.
L'Italia, dunque, da domani si presenta così: le regioni arancioni sono Calabria, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Basilicata, Puglia, FVG.
Quelle gialle: Liguria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Molise, Veneto, Provincia autonoma di Trento.
Sono rosse: la Provincia autonoma di Bolzano, la Toscana, Abruzzo, Campania e Valle d'Aosta.
Secondo il monitoraggio ISS-Ministero della salute, in realtà, anche se velocità di trasmissione dell'epidemia in Italia sta rallentando, quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. Dieci Regioni/PA sono classificate a rischio alto, pertanto si conferma la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. I medici, infatti, hanno lanciato un accorato appello: "I dati mostrano segnali di rallentamento della crescita dell'epidemia da SarsCov2, tuttavia le condizioni di sovraccarico del sistema ospedaliero, con occupazione delle Terapie Intensive e aree COVID particolarmente elevata, impongono di non allentare le misure restrittive. Ricordiamo che nell'ultima settimana si sono contati oltre 200mila nuovi casi e 4.980 decessi mentre i ricoveri con sintomi sono attualmente più di 34mila”.