Più che i vari Conte, Speranza e Arcuri, ieri sera avrebbe dovuto parlare in TV il Presidente Mattarella. Lui, che è uomo sensibile e di grande onestà intellettuale, avrebbe sicuramente chiesto scusa alla Nazione per un Governo che mentre prova a salvare il Natale dimentica di salvare gli italiani. Perché dopo essere stati colti di sorpresa, aggrediti alle spalle da un virus sconosciuto e aver raggiunto picchi di 800 morti al giorno nella prima ondata, non è possibile non soffermarsi su un dato pesante come un macigno: quasi mille decessi, ieri. Qualcosa s'è inceppato, se il covid – meno sconosciuto di prima – uccide come e più di prima. Qualche errore sarà stato fatto, soprattutto d'estate, con quel "liberi tutti" che è tornato indietro come un boomerang.
Inoltre, Mattarella avrebbe certamente ribadito quell'antico e mai accolto appello all'unità, in un momento storico in cui di tutto c'è bisogno tranne che dispute e frizioni tra maggioranza e opposizione, un momento storico in cui sarebbe necessario il massimo livello di collaborazione tra Enti Locali e Stato Centrale, piuttosto che litigare per diversità di colori – sia politici che di rischio contagio -. Gli italiani sanno cosa fare, hanno capito come comportarsi, al netto di quelli che hanno contratto il virus della strafottenza e dell'idiozia e continuano a vivere beatamente senza paura. Gli italiani, in stragrande maggioranza, stanno combattendo questa guerra per difendersi e difendere i propri cari ed è veramente difficile da mandar giù il triste, allarmante dato di ieri.