L'arcobaleno giallo, arancione e rosso caratterizzerà ancora l'Italia anche nel periodo pre-natalizio e la differenza tra colori continuerà ad incidere sulle attività di negozi, bar e ristoranti. E' quanto emerso dalla conferenza stampa attraverso la quale il premier Conte ieri sera ha illustrato nei dettagli il nuovo dpcm in vigore da oggi, fino al prossimo 15 gennaio.
Saracinesche alzate a partire da oggi solo nelle regioni gialle e arancioni: qui i negozi potranno rimanere aperti fino alle 21 durante la settimana. I centri commerciali resteranno, invece, chiusi nei week end. Nelle regioni rosse le attività commerciali resteranno chiuse. Per bar e ristoranti nelle zone arancioni e rosse continuerà ad essere consentito solo l'asporto fino alle 22. In zona gialla, invece, i bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18.
Procedendo con ordine, il nuovo decreto vieta gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute. Si potrà, in ogni caso, fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all'altra quindi fino al 20 dicembre, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
Per i giorni di festa passa la linea del rigore: spostamenti vietati tra comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno. In questi giorni non sarà possibile nemmeno raggiungere la seconda casa, dove sarà consentito andare al di fuori di 25 e 26 dicembre e 1^ gennaio. Shopping possibile fino all'Epifania e durante la settimana fino alle ore 21.
Ristoranti saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l'asporto fino alle 22 Per il pranzo e la cena di Natale si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali. Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
Il 1^ gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5. Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all'interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno.
Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena. Fino al 6 gennaio restano chiusi gli impianti sciistici e sono sospese le crociere. Dopo un viaggio all'estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista. Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco.
Inoltre, verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti. Per lo sport, fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. Cinema e teatri resteranno chiusi per tutte le festività. Infine, è previsto il ritorno della scuola in presenza dal 7 gennaio, al 100% per il primo ciclo, al 75% per le superiori.