Asilo, infanzia e prima elementare in presenza, a distanza tutte le altre classi. Al momento, in attesa di nuove comunicazioni, è questa la situazione in Campania ma è bene fare chiarezza perché, tra Dpcm, ordinanze regionali e comunali, c'è il rischio di confondersi. L'entrata in vigore della zona arancione prevede la didattica a distanza solo per le superiori. Finora, però, in Campania sono state prevalenti le decisioni della Regione, più restrittive rispetto a quelle del Governo.
L'ultima ordinanza regionale sulla scuola, la numero 93 del 28 novembre, in vigore fino ad oggi, consente la didattica in presenza solo fino alla prima elementare, a distanza dalla seconda elementare fino all'ultimo anno delle superiori. Si attende una nuova ordinanza regionale per capire quali scuole saranno aperte da mercoledì 9 dicembre. Se non dovessero arrivare indicazioni da Palazzo Santa Lucia, sarebbero operative le disposizioni previste nella zona arancione e quindi didattica in presenza fino alle medie con dad solo per le superiori.
Tutto questo sempre che non subentrino le ordinanze dei singoli Comuni. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha stabilito da dopodomani il ritorno in classe per infanzia e prima elementare, uniformandosi all'ultima ordinanza regionale. Resta da capire se, a pochi giorni dal Natale, le famiglie decideranno di far tornare a scuola i propri bambini oppure li terranno ancora a casa per evitare possibili rischi.
