Nessuna dichiarazione da parte di Ciro Persico, lo “zio”, come veniva definito del centro storico, arrestato martedì mattina insieme ad altre 37 persone. Ieri Persico è comparso dinanzi al giudice per le indagini preliminari Mariella Zambrano ed al pubblico ministero della Dda Marco Colamonici per essere ascoltato ma, assistito dai suoi legali, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Giornata di interrogatori anche per altri indagati, tutti in silenzio, e per Antonio Persico, fratello di Ciro che invece ha respinto le accuse, rendendo una breve dichiarazione spontanea. Per l’accusa, Antonio Persico, nel corso dei colloqui in carcere con il fratello riceveva gli ordini da trasferire fuori. Il blitz Prestigio, condotto dai carabinieri, sulla scorta di indagini della Direzione Distrettuale Antimafia, ha smantellato cinque gruppi, gravitanti attorno a Ciro Persico, dediti allo spaccio di droga a Salerno, in particolare nel centro storico e nel quartiere di Mariconda.
Spaccio di droga, Ciro Persico fa scena muta
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