C’è più di un elemento da chiarire nella dinamica di quanto sarebbe accaduto ieri sera, intorno alle 19, nel tratto di strada che collega Via Bastioni a Via San Benedetto, nel cuore antico di Salerno. La Polizia sta cercando riscontri oggettivi a quanto dichiarato al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi dal ragazzo di 19 anni, originario del Mali, che si è fatto medicare per tre ferite (non gravi) da arma da taglio alla coscia destra. Ai soccorritori dell’Humanitas giunti sul posto alla richiesta d’aiuto ed agli agenti che lo hanno sentito dopo le dimissioni ha raccontato la stessa cosa. Ovvero di essere stato avvicinato da due ragazzi a bordo di uno scooter mentre camminava tra Via Bastioni e Via San Benedetto e di essere stato aggredito per motivi razziali. Una versione dei fatti che, stando a quanto repertato sul posto e a quanto finora emerso, non troverebbe delle prove certe, ma che ovviamente non può essere esclusa a priori, così come ogni altra ipotesi. Allo stato, non si può nemmeno scartare che il ragazzo maliano abbia avuto dissidi con qualcuno. Il ragazzo è un richiedente asilo, svolge lavori saltuari in alcuni locali del centro storico, è a Salerno da tempo ospite di un centro di accoglienza. Insomma, è perfettamente integrato e non avrebbe mai avuto problemi seri con nessuno. La sua posizione e la sua storia personale, da quand’è in Italia, sono oggetto di valutazione da parte degli investigatori, che stanno cercando anche eventuali videoregistrazioni o testimoni oculari dell’accoltellamento.
Accoltellamento nel centro storico di Salerno: indagini della Polizia
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