Non un raptus ma l’apice di reiterati comportamenti di violenza. Questa, al momento, l’ipotesi sulla quale lavorano gli inquirenti. I carabinieri di Salerno, guidati dal maggiore Adriano Fabio Castellari, stanno ricostruendo quanto successo in un appartamento, in zona Fuorni, a Salerno, sabato pomeriggio, dove si è consumata l’aggressione ai danni di un bambino, di 7 anni, ferito alla gola con un coltello dal padre. I carabinieri consegneranno nelle prossime ore al pubblico ministero Guglielmo Valenti, titolare dell’indagine, l’informativa con gli elementi raccolti in casa, subito dopo la violenza e con le dichiarazioni della madre che, presente al momento dell’aggressione, nel tentativo di difendere il figlio, è rimasta ferita. La donna ha raccontato dei rapporti del marito con il figlio di sette anni. Non è escluso che in precedenza vi siano state altri episodi di violenza in famiglia. Il piccolo resta sotto osservazione, ricoverato al Ruggi. Le sue condizioni di salute non sono critiche, ma il piccolo è ancora in forte stato di choc. Madre e figlio saranno seguiti dai servizi sociali del Comune di Salerno. Il padre, assistito dall’avvocato Paolo Toscano, sarà ascoltato tra domani e dopodomani. L’uomo, 34anni, è accusato di tentato omicidio.
Bimbo ferito dal padre, dossier in Procura
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