Le scuole paritarie dell’infanzia sono oltre mille, le scuole dell’infanzia private riconosciute dal Miur sono 21, gli asili nido privati sono il 49% del totale: cooperative sociali e imprese, in prevalenza costituite da donne che, a causa dell’emergenza Covid-19, rischiano di chiudere per il 30% del totale. “La Campania non può permettersi di perdere questo fondamentale presidio socio-educativo”, a dirlo il presidente della commissione Bilancio Franco Picarone che, insieme all’ assessore Lucia Fortini e al consigliere Vincenza Amato, ha incontrato i rappresentanti dei servizi educativi della Campania che copre la fascia di età 0-6 anni. La Regione ha assicurato che nell’ambito del fondo nazionale 0 -6 anni destinato a tutti i servizi educativi privati, paritari e integrativi, saranno stanziati altri 6 milioni di euro per un totale di circa 33 milioni, 10 dei quali il Presidente De Luca intende disporli per lo specifico comparto. La Regione ha accettato la proposta di mantenere l’autonomia dei servizi educativi che così potranno decidere di ripartire il 1 settembre in luogo del posticipo elettorale al 24 settembre; ha assunto l’impegno di intercessione con il Governo affinché venga prorogata la cassa integrazione per i dipendenti e il credito d’imposta per i canoni di locazione
Nidi e prima infanzia, contributi regionali per ripartire
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