Il vertice convocato per affrontare una delle spine più insidiose dell'emergenza covid, quella della riapertura delle scuole, diventa un monologo del Premier Conte che sbotta: "al coordinamento ora ci penso io, qui tutto l'esecutivo è in gioco".
Un qualcosa che suona come un commissariamento di fatto della ministra Azzolina. Docenti, Ata e personale scolastico potranno fare in tutte le Regioni i test sierologici, partiti nei giorni scorsi nel Lazio e in Toscana mentre in Campania tale opzione era stata anticipata già a giugno, in occasione degli esami di maturità in presenza. Circa 2 milioni di test e prelievi a disposizione di chi voglia sottoporvisi e un numero verde attivato al servizio delle scuole per ogni dubbio o incertezza il poco che è stato fatto finora.
Ma si può e si deve fare di più, tuona ancora il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca che ha convocato ieri a Palazzo S. Lucia l'Unita di Crisi e tutti i direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere, per valutare e affrontare con determinazione e rapidità le problematiche relative alla riapertura delle scuole. Come già comunicato dal Presidente, si ritiene assurda e totalmente inefficace la disposizione nazionale secondo cui il controllo della temperatura venga fatto a casa. Per questo motivo la Regione ha deciso di acquistare termoscanner da assegnare agli istituti per fare in modo che la temperatura venga misurata agli alunni all'ingresso degli stessi istituti.
Si comincerà dalle secondarie superiori. Si farà poi una verifica in tempi brevi per capire l'andamento dello screening volontario sul personale scolastico. Le strutture sanitarie regionali si preparano a coprire eventuali vuoti per fare in modo che tutto il personale arrivi negli istituti dopo il necessario controllo. Per De Luca, nulla deve essere lasciato al caso, non si può improvvisare: gran parte della difficilissima lotta al contagio si gioca proprio sulla riapertura delle scuole.