La sessione estiva del calciomercato quest'anno terminerà molto più tardi del solito, il prossimo 5 ottobre, a campionato di Serie B iniziato e con almeno due-tre giornate già disputate. La domanda che in tanti iniziano a porsi è semplice: non è che, come avvenuto negli scorsi anni, la Salernitana si ridurrà agli ultimi giorni utili per completare la rosa e mettere a disposizione dell'allenatore i calciatori con cui affrontare effettivamente il torneo? Dopo un ritiro inutile, il rischio che anche le prossime settimane di lavoro di mister Castori vengano vanificate dall'immobilismo del club in sede di mercato rischia di concretizzarsi.
D'altronde, negli ultimi anni, solo Ventura è riuscito ad avere un'ossatura ben delineata già nei primi giorni di ritiro e i ritocchi in corsa (vedi Cerci, Heurtaux, Curcio, Capezzi) avrebbero poi fatto una gran fatica a ritagliarsi spazio, tra problemi fisici e gerarchie ben definite.
Cosa abbia provocato il ritorno alle vecchie (cattive) abitudini non è dato saperlo. Ma è chiaro che un mercato senza colpi in entrata e con gli elementi in esubero ancora in organico, dopo 12 giorni di ritiro, fa preoccupare (e non poco) i tifosi.
Ogni giorno si pensa possa essere quello giusto per Tutino, Palmiero, Kupisz, Buongiorno, Coulibaly, Belec e Luperini. Eppure, il tempo passa e di nuovi arrivi a Sarnano non c'è traccia. L'unica comunicazione ufficiale continua a riguardare Guerrieri, secondo portiere per la prossima stagione, reduce da alcune annate complicate. I giocatori in grado di far fare il salto di qualità alla Salernitana, che lo scorso anno ha fallito l'accesso ai play off (che pure era assolutamente alla portata dei granata) non sono ancora arrivati e alcuni dei migliori per rendimento della passata stagione sono andati via. Bastano questi dati per comprendere lo scetticismo che regna sovrano nell'ambiente alla vigilia del ritorno in sede della truppa di Castori.
