Il rientro a scuola dei propri figli, il rinvio (non ancora deciso) delle scadenze fiscali; l'incognita sul bonus bici e monopattino, che potrebbe spettare solo alla metà dei richiedenti, a fronte di una spesa già sostenuta. Insomma, la ripresa settembrina appare tutta in salita e forse – per certi aspetti- più difficile del previsto.
La scuola
Cominciamo dalla scuola, su cui s'addensa la maggior parte delle ansie delle famiglie. Il rientro in classe dei propri figli preoccupa più di 7 genitori campani su 10. E' un rapporto Save the Children a dirlo, sulla base di un'indagine inedita realizzata da Ipsos tra il 4 e il 18 agosto scorsi. Le famiglie temono i rischi legati al mancato distanziamento fisico (nel 60 per cento dei casi) ma è motivo di ansia anche l'incertezza sulle modalità di ripresa (58 per cento) e sulle possibili variazioni di orario di entrata-uscita da scuola, nella stragrande maggioranza dei casi.
Bonus bici
Una frustrazione cui s'aggiunge spesso la delusione di quelle famiglie che avevano puntato su una svolta green per risparmiare e recuperare dagli effetti della crisi post covid. Parliamo del rischio concreto che quasi la metà di coloro che hanno fatto richiesta per rimborsi per bici e monopattini restino delusi: per gli acquisti fatti fino al 3 novembre o per l'emissione dei voucher validi dal 4 novembre al 31 dicembre è possibile che non arrivi quanto promesso. Ci sarebbe uno scontro tra il ministero dell'Ambiente e quello dei Trasporti, tanto che il bonus bici può tramutarsi in beffa, dal momento che potrebbero non bastare per tutti i fondi stanziati (circa 210 milioni). E già si pensa al click day: ovvero chi arriva prima in piattaforma prende il bonus.
Le cartelle esattoriali
Fiato sospeso anche il pagamento delle cartelle esattoriali. Milioni di atti sospesi tra multe e tasse, la cui scadenza dovrebbe essere prorogata dal 15 ottobre al 30 novembre. In questo caso la decisione non è presa ed in tanti temono la scure del fisco, anche se il Governo pare orientato ad allungare a fine anno lo stop, liberando i contribuenti dalla mannaia degli adempimenti fiscali. Almeno per ora.