Luiz Felipe si fa male ed è costretto a saltare l'esordio stagionale in Serie A e la Lazio cosa fa? Si cautela richiamando Karo dal ritiro della Salernitana. In tempi di multiproprietà nulla di più semplice. Ma anche mortificante. E' dall'inizio del raduno in città, ancor prima della partenza per Sarnano, che abbiamo sottolineato quanto ci sembrasse strano il fatto che nell'elenco dei convocati fossero stati inseriti i nominativi di diversi giocatori di proprietà del club capitolino (oltre a Karo, Cicerelli, Dziczek, Maistro, Gondo e Riosa, più Lombardi che non si è mai aggregato alla truppa), senza precisare con quale formula fossero stati trasferiti in granata.
A questo punto può sorgere il dubbio che questi giocatori, in realtà, ancora non siano stati nemmeno girati alla Salernitana, ma solo "parcheggiati", in attesa di sciogliere le riserve sul loro futuro. Quello del cipriota, d'altronde, non è l'unico caso del genere.
Anche Maistro era stato spedito dalla Lazio in ritiro con il club dell'ippocampo ma, sin dai primi giorni, l'agente del calciatore aveva lasciato intendere che il suo assistito avrebbe gradito una nuova collocazione. Ebbene, l'ex Rieti, dopo aver fatto tutta la preparazione con i granata, ha deciso di accettare la proposta del Pescara, ha fatto i bagagli ed ha svolto anche il primo allenamento con gli abruzzesi.
Cose che possono succedere solo in un contesto di estrema precarietà come quello nel quale Castori ha accettato di lavorare. Ovviamente con la bocca cucita, visto che, caso più unico che raro, il tecnico marchigiano non solo non è stato presentato, ma ancora non ha avuto la possibilità di dire la sua, sebbene la stagione 2020/21 sia iniziata da quasi un mese. La normalità in casa Salernitana è davvero l'eccezione.