Mascherine, distanziamento sociale, igiene delle mani: con queste tre armi affrontiamo una guerra che potrebbe risultare più lunga del previsto, ma con un condottiero in prima linea. Uno come il Professore Paolo Ascierto, abituato a battagliare contro un nemico subdolo e spietato come il cancro, lanciatosi nella mischia in piena pandemia con quella intuizione chiamata Tocilizumab, capace di salvare tante vite, fino a giungere all’approvazione da parte dell’Aifa. Nello stesso istante in cui pensa alla cura, guarda già oltre e con l’azienda romana Takis già si lavora ad un candidato vaccino che lo stesso Ascierto è pronto a testare personalmente. Lui vive casa e lavoro, non ha tempo nemmeno per le eventuali polemiche solide quanto castelli di sabbia, anzi, castelli di rabbia visto che l’invidia serpeggia in qualsiasi settore, corsie ospedaliere comprese. Oggi, uno dei tanti virologi-infettivologi-qualcosologi ormai di stanza nelle tv di Stato e presso i network nazionali, ha detto: “questo virus ci sta veramente spiazzando, perché ha caratteristiche che non avevamo mai visto”… beh, diciamo che il covid sta trovando anche il compito facilitato, nello spiazzare gli esperti, visto che lui gira dappertutto tranne che in televisione. Ci sono più virologi sullo schermo che nei laboratori, e, a quanto pare, si fanno pagare anche bene per il disturbo. Il problema è che troppe volte si contraddicono, uno dice una cosa, l’altro l’opposto. Troppi… Galli nel pollaio, che poi finiscono addirittura con lo sminuire col sorriso sprezzante un’intuizione nata al Pascale di Napoli e divenuta già di rilevanza mondiale. Detto per inciso, il professor Ascierto ha parlato spesso con noi di Liratv, ma non ci ha mai chiesto bonifici…
Chi lavora e chi parla…
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