Alcuni senza mascherina, altri la indossano male (che equivale a non averla). Quasi tutti non rispettano il distanziamento di almeno un metro. Giovani e meno giovani affollano le strade del centro di Salerno nel secondo weekend dopo la riapertura delle attività di ristorazione. A vedere le tante persone in giro, evidentemente il coronavirus non fa paura. Forse si pensa che il pericolo sia passato ma non è così. È giusto cercare di tornare alla normalità. Per interrompere il dramma economico di varie attività e anche per la salute mentale di molti. Il lungo lockdown si fa sentire e non si può pensare di vivere senza relazioni sociali. È comprensibile tutto ciò ma è doveroso comportarsi in modo corretto, rispettando chi non c’è più e chi quotidianamente lavora per la salute di tutti. Moltiplicare i contatti con altre persone senza alcun limite, come sta accadendo da alcuni giorni, è rischioso perché ad esempio, come emerge dagli ultimi test, ci sono diversi asintomatici. Vale la pena avere ancora un po’ di pazienza per non rischiare di gettare al vento quanto fatto finora. Un’eventuale risalita dei contagi provocherebbe una nuova chiusura e allora sì, a quel punto, sarebbe una catastrofe, sotto diversi punti di vista. Le regole vanno sempre rispettate, quelle attuali e quelle prossime. Da mercoledì 3 giugno non ci sarà più l’autocertificazione perché sarà consentita la circolazione tra tutte le regioni d’Italia. Una scelta che non trova d’accordo Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania avrebbe preferito un altro breve periodo di limitazioni della mobilità nelle aree che, ancora oggi, presentano un numero non indifferente di contagi al giorno. Resta il divieto di assembramenti: si può uscire ma bisogna evitare il contatto ravvicinato tra le persone. Una regola che, già da diversi giorni, purtroppo non viene rispettata.
Regole attuali e nuove da rispettare, ancora tanta gente in strada
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