Il Benevento “stecca” la prima, solo pari in casa col Pisa

Redazione

Il Benevento stecca la prima casalinga del 2020. Contro un Pisa incerottato per le assenze dei centrali Benedetti e Pelli, costretto a rinunciare in corsa agli infortunati Ingrosso e Pinato e ridotto anche in 10 uomini nel finale per l’espulsione di Siega, i sanniti passano in vantaggio ma poi si fanno male da soli con l’autorete di Tuia. Il team di mister Inzaghi colleziona palle gol ma non riesce a piegare la resistenza dei toscani nemmeno con l’ingresso del nuovo acquisto Moncini. La squadra di mister D’Angelo riesce così a strappare con i denti un punto pesante al Vigorito. Dopo un tentativo da fuori di Gucher, gli Stregoni al 10′ sbloccano il risultato, con Coda che da distanza ravvicinata trafigge Gori, dopo che il sinistro di Viola era stato respinto dall’incrocio dei pali. La partita è frizzante e i toscani, spingendo sull’acceleratore, generano l’autogol dell’1-1: lo sfortunato giallorosso è Tuia, che, nel disperato tentativo di allontanare un destro al volo di Gucher, trafigge goffamente il proprio portiere. Oltre al danno, per Inzaghi arriva la beffa: Tuia alza bandiera bianca dopo 4′ e costringe il tecnico giallorosso a sostituirlo con Volta. Ancora pericoloso il Pisa: Caldirola si coordina e calcia dai sedici metri, Montipò si distende e salva il Benevento. Nelle fila sannite, Sau è indiavolato: conquista punizioni pericolose e salta spesso l’uomo, creando superiorità e servendo assist intriganti che Coda non concretizza. Parte il secondo tempo e Coda spaventa subito il Pisa: destro secco rasoterra, Gori salva col manone. Inzaghi si gioca la carta Improta, mentre D’Angelo è costretto dagli infortuni a mandare in campo Soddimo per Pinato e Verna per Ingrosso. La Strega si fa più pericolosa, ma è anche sciupona: Sull’asse Letizia-Kragl, cross del primo verso il secondo che, da zero metri, colpisce col destro spedendo il pallone alle stelle. Forte dell’uomo in più (espulso Siega nel Pisa per doppia ammonizione), la formazione giallorossa carica a testa bassa nel finale ma Gori para il parabile, esaltandosi anche su Kragl. Da museo degli orrori lo sbaglio di Maggio, che mette fuori da due passi servito da Schiattarella, nell’ultima azione di gioco. BENEVENTO-PISA 1-1 BENEVENTO (4-3-2-1): Montipo; Maggio, Tuia (22’ Volta), Caldirola, Letizia; Tello (53’ Improta), Schiattarella, Viola; Kragl, Sau (79’ Moncini); Coda. A disposizione: Armenteros, Basit, Del Pinto, Gori, Gyamfi, Insigne, Manfredini, Pastina. Allenatore: Inzaghi PISA (4-3-1-2): Gori; Birindelli, Goucher, Ingrosso (dal 57’ Verna), Lisi; Pinato (dal 55’ Soddimo), Marin, Siega; De Vitis; Fabbro, Vido (77’ Moscardelli). A disposizione: D’Egidio, Marconi, Minesso, Perazzolo, Perilli. Allenatore: D’Angelo MARCATORI: 10’ Coda (B), 18’ autogol Tuia (P) AMMONITI: 71’ Soddimo (P), 71’ Volta (B), 76’ Schiattarella (B), 78’ Siega (P), 89’ Fabbro (P), 94’ Maggio (B) ESPULSO: 85’ Siega (P), per doppia ammonizione RECUPERO: 2’ pt, 6’ st.

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