Sfruttare la pressione come carburante nel motore, per andare a mille, per sentirsi vivi e dare valore all'obiettivo e per non farsi schiacciare dall'ansia del risultato da ottenere a tutti i costi. La Salernitana è pronta per scendere in campo ad Empoli e mister Nicola, dopo una settimana completa di lavoro a ranghi praticamente completi, è convinto che i suoi ragazzi abbiano tutte le carte in regola per regalare una nuova gioia alla società ed ai tifosi. Certo, dopo il tour de force della scorsa settimana non mancano i problemini. Al Castellani non ci saranno gli squalificati Bohinen e Ribery e mancheranno pure i lungodegenti.
I granata scenderanno in campo col 3-5-2 ed avranno il loro bel da fare al cospetto di una delle squadre che gioca meglio in categoria. Tra i pali ci sarà Sepe; in difesa confermati Gyomber (diffidato), Radovanovic e Fazio; sulla destra Mazzocchi darà vita ad un duello stile 24 ore di Le Mans col mancino dei toscani Parisi, giocatore che come lui non si ferma mai, sull'out opposto Zortea (a gennaio corteggiato proprio dai toscani) dovrebbe essere preferito a Ruggeri e Obi; Lassana Coulibaly al posto di Bohinen al centro, con i diffidati Ederson e Kastanos ai suoi lati; Verdi dovrebbe spuntarla su Bonazzoli e dovrebbe essere ancora lui a fare coppia in attacco con Djuric.
Non è il caso di fare calcoli, non serve ripensare alla vittoria col Cagliari sfumata ben oltre il 90esimo, inutile rimuginare sulla mancanza di contemporaneità degli ultimi due impegni di campionato: conta solo vincere. Con due vittorie (ad Empoli e in casa con l'Udinese), alla Salernitana non interesserebbero i risultati delle altre pretendenti alla salvezza. E allora, con la spinta dei 6 mila cuori granata presenti al Castellani, concentrandosi sulla prima delle due finali da cui la truppa di mister Nicola è attesa, il team dell'ippocampo cercherà di conquistare l'intera posta in palio. E poi comincerà a pensare anche alla gara coi friulani.