Lo stop alla Ecosider Ricicla arriva in 20 pagine di sentenza della seconda sezione del Tar. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dal Comune di Pontecagnano Faiano. Dunque, l’impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti recuperabili non pericolosi e di rifiuti speciali pericolosi non si farà. A tirare un sospiro di sollievo, oltre ai residenti di Via Irno dove l’impianto doveva sorgere, è il Sindaco Giuseppe Lanzara, che parla di vittoria: «L’amministrazione comunale poteva solo opporsi dal punto di vista politico, ma il resto andava fatto seguendo le modalità degli atti amministrativi. C’era una vecchia previsione del Puc, con pianificazione con impediva questo tipo di insediamenti. Vent’anni fa si poteva scegliere di destinare l’area allo sviluppo agroalimentare, ma non è stato fatto. Da quando si è insediata questa amministrazione abbiamo capito le incongruenze e le criticità decidendo di opporci», dice il Sindaco. Il Tar ha ritenuto valide le contestazioni espresse dal Comune di Pontecagnano Faiano -difeso dall’avvocato Gaetano Paolino – riguardo alla viabilità insufficiente, all’assenza di considerazione nel progetto di una condotta idrica sotterranea e di un pozzo artesiano, oltre all’incongruenza tra alcuni degli elaborati progettuali e alla mancata presentazione del calcolo analitico rispetto alla diversa organizzazione delle aree per standard. Senza contare che non c’era una specifica convenzione sugli interventi infrastrutturali da realizzare.
Caso Ecosider, Lanzara: «mia amministrazione ha rilevato le criticità»
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