Confessò di avere due tumori sui social: è morto il senatore Ortolani

Redazione

È morto il senatore del Movimento Cinquestelle Franco Ortolani. Geologo, una vita passata tra l’insegnamento alla Federico II e la lotta con i comitati contro discariche e roghi tossici, era malato da tempo. Il suo grido d’allarme, qualche mese fa, risuonò dai social facendosi strada nei palazzi della politica, del mondo accademico, ma soprattutto in quelle comunità al cui fianco Franco Ortolani s’era battuto a difesa dell’ambiente. Fu uno choc, per molti, sapere che quell’uomo così combattivo, aveva due tumori: uno alla prostata, l’altro al rene. La scorsa notte Franco Ortolani, geologo, una vita passata tra l’insegnamento alla Federico II ed il sostegno ai comitati contro discariche e roghi tossici, senatore dei Cinque Stelle, è morto dopo una lunga battaglia. «Un tumore alla prostata e ora uno al rene destro che devo eliminare entro settembre. Vuol dire che pago la mia militanza pluridecennale contro l’inquinamento in difesa della salute, dell’ambiente e delle risorse naturali?», scrisse su Facebook senza perdere il piglio ironico e polemico insieme. «Forse ho mangiato qualcosa di cui all’epoca non si conosceva la tossicità oppure ho respirato aria cattiva, non lo so- confessò Ortolani in una intervista. Il mio impegno a difesa dei cittadini e delle risorse naturali non si ferma, sarò sempre più attivo nell’evitare che ci sia nuovo inquinamento, di volumi enormi di materiale che poi diventa impossibile risanare e riqualificare», disse. Da tempo residente a Napoli, Franco Ortolani era nativo di Torre Orsaia, nel Salernitano. Era sempre rimasto molto legato al Cilento e al Vallo di Diano, come alla Costiera Amalfitana. Di ogni territorio aveva sposato, carte e numeri alla mano, le battaglie per l’ambiente: non solo sui rifiuti, ma anche contro le trivellazioni, l’erosione costiera. la gestione dell’acqua pubblica.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.