La suggestione è inaugurare l’anno giudiziario nella nuova Cittadella. L’apertura è prevista per il 1° febbraio prossimo e la presidente della Corte d’Appello di Salerno, Iside Russo, appare ottimista sul fatto che la Conferenza permanente possa dare il via libera all’evento nei nuovi locali della Lungoirno. Sarebbe un passaggio storico, simbolico del nuovo corso fatto di efficienza nell’amministrazione della giustizia nel Salernitano. La logistica è importante per il funzionamento degli uffici e per garantire dignità di lavoro ai magistrati, al personale amministrativo, agli avvocati ed ovviamente ai cittadini. Il cronoprogramma del trasloco da Corso Garibaldi va avanti da quattro anni, con un lavoro che a Palazzo di Giustizia definiscono “di squadra”. Proprio in questi giorni si completerà il trasferimento della Procura della Repubblica nell’edifico F, mentre tra febbraio e marzo toccherà alla Corte d’Appello e all’edificio E. Per la Procura generale se ne riparlerà tra aprile e maggio. L’intento di completare il progetto di trasferimento alla Cittadella è funzionale a diverse esigenze, quali l’accessibilità dei servizi ai cittadini, l’adeguatezza delle strutture, che vanno migliorate- come nel caso dei riscaldamenti e degli ascensori. Il progetto andrà sostenuto con una robusta iniezione di personale amministrativo, il che consentirà di incrementare il numero di udienze in considerazione del numero maggiore di aule di cui le sezioni avranno disponibilità. La possibilità di fruire di spazi adeguati, per i magistrati e le cancellerie, la disponibilità di un numero idoneo di aule di udienza sono un passo in avanti notevole, nella prospettiva dell’efficienza del servizio giustizia. Inoltre, l’eliminazione dei fitti passivi può determinare un risparmio di denaro pubblico pari a quasi 170 milioni di euro nel breve periodo. https://www.facebook.com/LiraTV/videos/2368298186630900/
Cittadella, l’idea è aprirvi l’anno giudiziario il prossimo 1° febbraio
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